Equator Biologic Abutment, attacchi per impianti
Equator Biologic Abutment è il più evoluto e versatile attacco in titanio per impianti, evoluzione della sfera OT Cap.
Vari problemi sono stati risolti grazie a questo sistema.
Attraverso il montaggio dell’attacco Equator Biologic Abutment in fase chirurgica, al posto della vite di guarigione, il legamento che si forma fra i tessuti molli ed il titanio dell’abutment rimane una difesa nel tempo. Il sistema rotante dell’avvitamento tra l’attacco e l’impianto, meccanizzati e precisi, crea una chiusura perfetta che permette molto difficilmente delle infiltrazioni.
Sistema, questo, contrario di altri utilizzati. Essi infatti accoppiano un esagono maschio e uno femmina, inseriti a contatto da una vite che, se osservata al microscopio, mostra delle imprecisioni. Tale vite, inoltre, è un possibile conduttore di germi e batteri.
Ovviamo così a grandi problemi. Con questo sistema si riescono a recuperare 80 gradi di divergenza, in modo semplice e senza problemi di svitamento o rottura delle viti.
Ritenzione sicura. La novità di questo tipo di protesi sta nell’elemento elastico inserito nel sottoquadro dell’attacco: la ritenzione quindi non è più affidata solo alla vite. In questo modo viene semplificata in tutte le fasi operative la tecnica della protesi fissa avvitata su impianti, sia a carico immediato sia a carico differito, anche con disparallelismi superiori a 70 gradi.
Fuori da ogni dubbio, grazie alla versatilità degli attacchi, questo sistema si propone come tecnica universale, essendo l’attacco applicabile a tutti i tipi di impianti in commercio.
I casi più particolari sono risolti, anche quelli in cui siano già presenti diverse tipologie implantari e si intenda trasformare le precedenti protesi overdenture in fisse tramite l’inserimento di fixture. Senza limiti: questi attacchi per protesi fissa vengono realizzati su misura per tutti i tipi e marche di impianti, inoltre i laboratori sono in grado di individuare e costruire l’attacco ideale anche se l’impianto è sconosciuto, difficilmente identificabile o già in bocca al paziente.
Con l’attacco Equator Biologic Abutment si scopre nuova praticità. Va sempre montato in testa all’impianto, durante la fase chirurgica, al posto della vite di guarigione e non va più smontato. In questo modo si ottiene una giunzione biologica epitelio-connettivale che garantisce un effetto barriera contro l’infiltrato batterico, riducendo significativamente i rischi di perimplantite.
A fronte di non dover più smontare gli attacchi, tutte le successive sedute con il paziente saranno effettuate sulla sfera degli stessi. Non lavorando più all’interno della fixture, tutte le sedute saranno brevi e senza anestesia e non arrecheranno fastidio o dolore al paziente.
L’Equator Biologic Abutment è quindi un attacco che porta vantaggi enormi a tutti.
Il professionista è favorito, rendendo semplice ogni fase operativa ed essendo estremamente versatile, nonché personalizzabile al 100%, ed anche il paziente, che non proverà disagio durante le sedute e il cui rischio di soffrire di perimplantite verrà sensibilmente ridotto.
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